14 ottobre 2010

Come il canape usato alla mossa del Palio di Siena

Canape della mossa del Palio di Siena
 
Collaborare è tendere fili assieme: passare da un'idea ad un'altra, dare la parola ad uno e poi successivamente ad un altro. Ascoltarsi, capirsi, scavarsi, trovare una traccia comune.
Sommare le proprie esperienze in un unico, grande canavaccio.  Fare come una fune di canapa composta da tanti piccoli fili intrecciati ad arte!

Da soli i fili sono fragilissimi, basta un po' d'acqua addosso e si sfanno e si distruggono: ma tutti insieme sono fortissimi e formano una fune praticamente indistruttibile! - come il canape usato alla mossa nel Palio di Siena!

Le nostre vite forse non sono come fili intrecciati? La mia vita entra nella tua, la tua entra inevitabilmente nella mia. I miei modi di fare per forza di cose, per il vivere assieme quotidiano, si interfacciano con i tuoi, ed i tuoi con i miei: se non li facciamo andare d'accordo, non possiamo cooperare.

Collaborare attivamente diviene quindi essenziale per vivere bene e lasciar vivere bene le persone intorno a noi.

E l'obiettivo finale di tutta la giostra è sempre lo stesso, per tutti (o almeno dovrebbe esserlo!): raggiungere la vera gioia, passando per la vita quotidiana, intrecciando la nostra con le vite di altri, costruendo giorno dopo giorno - mattone dopo mattone, fatica dopo fatica - qualcosa di bello, di duraturo, qualcosa da ricordare, da vivere, da trasmettere. Qualcosa di bello da costruire assieme!

L'obiettivo finale lo si raggiunge con calma, camminando a braccetto contemporaneamente con saggezza e follia  Non tutto in una sola volta, ma passando per piccoli obiettivi, per tappe intermedie ma necessarie. Come si può raggiungere la cima di una montagna senza percorrere tutto il percorso che vi conduce? Ma solo da lassù si vedono paesaggi nuovi, confini sconfinati, terre lontane che sembrano vicine.

Ed è solo così - insieme agli altri - che si può raggiungere ed abbracciare ciò che in fondo cerchiamo ogni sera tornando a casa: un vita serena, il ristoro di un fuoco caldo, la desiderata Pace che invano cerchiamo in qua e in là, se non la custodiamo già - cullandola - dentro di noi!

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