18 marzo 2010

I giorni che verranno


Non sempre la vita e le cose sono sintonizzate bene con quel che percepiamo e sentiamo dentro di noi. Capita a volte di accorgersi che un'altra pagina e probabilmente qualche capitolo sta finendo ma di non sentire lo stesso dentro di se, di sentire che la stessa storia continua.

Cioè il foglio effettivamente sta finendo, la penna scorre e la pagina non è più bianca. Mancano ancora poche righe, qualche altra parola e ci siamo, il giorno atteso sta arrivando ed occorrerà girare la pagina per continuare a scrivere. Eppure sento, nitido e tranquillo, che il discorso non finisce in questa pagina perchè sento e credo che c'è qualcosa di non concluso in questo ultimo discorso, che è un solo ed unico discorso che continua.

E non sempre è così: a volte, al contrario, si ha la chiara percezione che la storia, la nostra storia abbia degli inevitabili strappi. Talvolta siamo noi che strappiamo pagine o quaderni interi di giorni vissuti gettandoli via arrabbiati mentre altre volte è la Vita stessa che ce li strappa mettendoci alla prova ed a volte davvero a dura prova senza che possiamo farci niente.

A volte scriviamo bene, a volte male. Le pagine si susseguono comunque. E sarà un bel libro da leggere con calma, sotto un albero d'estate quando fa caldo ed il vento lieve dà un po' di respiro ai polmoni affaticati.

Ed è strano perchè sembra che non serva nemmeno preoccuparsi: inutile preoccuparsi del futuro. Bisogna affidarsi e cercare di riempire le pagine come meglio si può, con calma, senza fretta, che non c'è soltanto una cosa da poter scrivere. Però ci sono cose belle da poter vivere, prima di scriverle, viverle. Viverle. Poi se c'è tempo, pure scriverle, trascriverle rileggendo i giorni trascorsi velocemente, riportando ciò che i giorni stessi hanno dettato, pensando a ciò che è successo, a quel che può succedere, ai giorni che verranno.

2 commenti:

  1. molto bello questo tuo post,
    sai io penso che ogni storia scritta sulla nostra pagina della vita, anche quando sembra finita, si lega alle altre storie che verranno, per una parola, per un luogo, per un bacio, un sorriso..tutto alla fine è un unico filo di pensieri, di flussi di sentimenti..

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  2. @aurora267: grazie aurora, beh sì, credo anche io che sia un po' così! :) Mi piace pensare che sia così, che nella vita tutto abbia un senso e tutto sia legato da un filo invisibile!

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