11 gennaio 2010

Le belle parole sono anelli che formano la catena dell'Amore



Nel mondo non siamo che una catena ed ognuno tiene forte qualcun altro... fin quando quel qualcun altro non decide di staccarsi da te o fin quando noi lo lasciamo andare, per andarcene altrove.

Le belle parole, le parole, non sono fini a se stesse: esse, se considerate bene, hanno un grandissimo valore. Siamo noi che spesso non diamo valore a niente e preferiamo vivere tutto molto superficialmente, comprese le parole dette o ascoltate - fa molto comodo - ma non sono mai le situazioni, le parole e le cose ad essere superficiali e banali in se stesse bensì siamo noi che talvolta preferiamo renderle tali per evitare di guardarle bene.

Ciò che è bello porta sempre al bello e di ciò che è bello non ci si stanca mai! Non intendo lagnoso e lagnante - quello non è bello! - intendo la schiettezza sincera della bellezza vera, è qualcosa di impagabile! - come il freddo vero del ferro di una catena d'Amore!

Le giornate spesso diventano vuote a causa nostra: diventano vuote quando svuotiamo ogni cosa del suo vero contenuto, del suo profondo e sacro senso, comprese le parole che sono usate nella maggior parte dei casi solo per sbeffeggiare, sgridare, accusare, spettegolare, parlar male, giudicare. Meglio il silenzio di parole cattive e taglienti, meglio il silenzio per tutta la vita!

Bello invece è imparare a parlar bene là dove si semina solo zizzania, imparare a star zitti per mitigare una discussione, trasformare un ambiente ostile in un luogo dove si parla, ci si confronta, si discute, seminar bene dove si vuol zappare male. Bello è riassaporare ogni secondo di un'esistenza donata gratuitamente, di una scintilla divina posta nelle nostre profondità fino alle nostre mani ed in tutti i nostri organi e sensi, bello è apprezzare e ringraziare ogni anello della catena che mi ha condotto fino a qua e che mi trascinerà altrove o dove sempre, che mi tiene in tensione, che dà senso al mio esistere.

(La frase messa come titolo del post sono parole di Madre Teresa di Calcutta)

3 commenti:

  1. Se la gente imparasse a tener chiusa la bocca in certe occasini...farebbe un'opera di bene!

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  2. Sono assolutamente d'accordo. Non dico certo una novità quando sottolineo la superficialità che i nostri coetanei applicano ad ogni aspetto della vita. Superficialità negli obiettivi da scegliere, nei rapporti umani, nella scala di priorità che tutti noi stiliamo.
    Questo si riversa anche sulle parole: parole usate male, parole dette con leggerezza, parole su parole... troppo spesso vuote.

    E per questo penso che Pasquale abbia ragione!

    BUENA VIDA

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  3. @Pasquale e Capitano: già, il silenzio è d'oro! Tranne quando diventà omertà che difende la mafia o cose simili o comunque omertà su cose brutte, in quel caso bisogna urlare! Credo che le parole e la vita ci sia questa relazione: parole vuote conducono a vite vuote, vite vuote producano parole vuote! Ci vuole un po' di coraggio...

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