17 ottobre 2009

Il sapore dei giorni nel sapore del pane

Il sapore del pane non è solo nel pane stesso: è anche come lo si mastica che dà sapore al nutrimento - e come si mastica ogni attimo della propria vita, dà sapore alla propria vita!

La vita non ha sempre un bel gusto: ci sono i bocconi amari, i bocconi troppo duri da digerire, i giorni che proprio nessuno vorrebbe mangiarsi, le portate che tutti avrebbero preferito saltare per andare direttamente, finalmente, al dolce - che riaccende piacevolmente il palato!

Vivere in modo piatto, senza colore, senza sapori - come se il dolce fosse uguale al salato e come se il salato fosse uguale all'insipido! - è assurdo e non ha nessun senso.

Perchè ciò che è dolce è dolce e ciò che è salato è salato. Ciò che mette energia, mette energia e ciò che toglie energia inutilmente, toglie energia inutilmente.

Non si può proprio dire che qualcosa che puzza da lontano abbia un buon profumo o che i palazzi grigi di Milano abbiano un bel colore, perchè è impossibile dirlo. Oggettivamente impossibile affermarlo. Ciò che puzza, puzza parecchio. Ed il grigio è sempre grigio: preferibile al grigio è pure il nero perchè almeno è qualcosa di deciso, di forte, di totale. Il grigio è grigio, anonimo, insipido.

Talvolta nelle nostre grasse tavole si mangia molto finendo poi per accumulare chili di grasso su chili di grasso: ma nemmeno ci gustiamo più il boccone. Il fine della vita diventa riempirsi lo stomaco - assicurarsi di riempirsi a sufficenza lo stomaco e anche di più, avere garanzie di riempirsi lo stomaco e di ingrassare - ma senza dare nessun Vero Sapore a quel cibo ingerito che, seppur buono, seppur nutriente, finisce inevitabilmente, per sua natura, nella fogna e non dà niente di più.

Ci sono persone che a volte ti fanno andare di traverso il boccone o non ti lasciano digerire in pace. Ci sono situazioni che, anche se offrono vini succulenti, ti fanno maledire di essere seduto a quella tavola tanto c'è mancanza di buon sapore in quel pane mangiato - tanto sarebbe meglio digiunare anzichè mangiare quel grasso cibo procuratosi con superbia ed arroganza che non sono affatto condimenti buoni come il Sale e l'Olio della Vita! L'arroganza e la superbia rendono la carne stopposa, immangiabile!

Ci sono invece posti e uomini con cui è una potente benedizione anche soltanto dividersi un tozzo di pane e un bicchier d'acqua. E' vero sì, forse il frequentare queste persone non farà crescere il proprio business e non ci procurerà importanti aumenti di capitale, nè tantomeno il favore dei potenti della situazione: ma procurerà  in noi qualcosa di molto, molto più potente e liberante e rigenerante, qualcosa che vale più di tutto l'oro fino che si può guadagnare al mondo.

Vera Gioa e Pace del Cuore! - che non ha prezzo!


Quando un sorriso è davvero un sorriso vero e sincero, quando una parola dolce è una vera parloa dolce ed il conversare non è anch'esso affar d'affari ma è un'apertura totale di come effettivamente la pensiamo, senza pensare a ciò che può ritornare da ciò che diciamo. Essere liberi di essere se stessi, di dire quel che si pensa, sentirsi liberi di essere accolti per quel che siamo, senza nessun tipo di problema. Questo rimette al mondo, rinfiacca le braccia deboli e ridà energia ai muscoli e fa guardare oltre ai confini con uno spirito di libertà ed una gioia potente e si sente profondamente dentro di noi che ancora tutto è possibile, che può accadere, che sta accadendo, che accadrà perchè la Vita non abbandonerà le nostre buone intenzioni - già le vede, già le accoglie - e spazzerà via - talvolta facendoci pure un male - ogni germe di male nascosto dentro di noi per far rinascere ancora nuova Vita e nuova Linfa Vitale.

La Vita, non smetterà mai di richiamarci alla Vita!

Essa non chiama per togliere, ma per dare! E se ogni tanto consiglia di togliere qualcosa di ingombrante per la strada, lo fa solo per togliere qualcosa che ingombra il passaggio che porta là dove ci si nutre di latte e miele - latte e miele forniti gratuitamente dalla Vita stessa! Sembrano così grossi macigni quando dobbiamo spostarli che disperiamo per non averne le forze ma ben presto cade la loro forza e si spostano con leggerezza grazie all'aiuto Potente della Mano della Vita.

Così la Vita chiama, dolcemente, a suo modo e ridà ella stessa sapore al pane che mangiamo, forza alla fatica che portiamo, vitalità alla pigrizia coltivata in serra, nuove prospettive alla nostra disperazione ed impotenza di fronte a certi problemi quotidiani. Essa ama soprattutto aiutare i piccoli, coloro che hanno voglia di farsi aiutare. E' più facile per lei condire il pane e la carne dei semplici che non condiscono le proprie tavole con superbia ed arroganza: non si possono infatti utilizzare contemporaneamente entrambi i condimenti - arroganza e superbia assieme a Sale ed Olio della Vita! - perchè sarebbe come mettere il sale e lo zucchero insieme, qualcosa di dolce ed amaro nello stesso piatto: provocherebbe solo una gran bella vomitata!

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