23 gennaio 2009

Diviene cosa da toccare con mano

Diviene cosa da toccare con mano
Non c'è modo, nè sistema, nè congegno, nè metodologia, nè schema, nè regola precisa, nè strada definita da seguire che conduca a quegli attimi e a quei momenti che rimangono lì, in una zona non ben definita, là dove sembra che il tempo non esista - eppure esiste! - dove sembra che il luogo non abbia forma nè consistenza - eppure da qualche parte sei! - perchè si entra da una porta strana e si incontra l'infinito... e là si vorrebbe rimanere sempre!

Non c'è attimo, nè minuto, nè impegno, nè divertimento, nè qualsiasi altra cosa che possa allontanare il cuore da quello spazio indefinito - eppure tangibile! - dove si entra nella Luce, si alberga nella Luce, si vive nella Luce.

Una Luce che non si vede - eppure cavolo se c'è, la sento! - una Luce che è diversa dalle tenebre che spesso non si vedono, si camuffano - eppure cavolo se ci sono, talvolta le si percepiscono a pelle! - una Luce che irrora Pace profonda per Sua Stessa Natura, una Gioia profonda, una culla per il cuore, una ninna nanna cantata di giorno e di notte dalla dolce voce della mamma mentre beatamente te la spassi, coccolato, godendo l'infinita bontà dell'esistenza - senza pensieri!

Non esiste scritto, non esiste film, non esiste suono, non esiste parola, non esiste forma per descrivere l'attimo infinito, l'attimo infinito che dura, che prosegue, che persiste, che permane, che Vive in te, che ti accompagna tanto che ti stupisce proprio quanto l'attimo infinito ti si sia attaccato addosso. Ne conservi il sapore, l'odore, la consistenza, la solidità pur nella sua immaterialità che diviene cosi materialità e si fa realtà, diviene cosa da toccare con mano - "Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua manoo, e mettila nel mio costato" (Gio 20,27

Sì, qualcosa di concreto da toccare con le tue mani, la tua carne, la tua pelle. Qualcosa che non proviene dai discorsi degli altri - tavolta incredibilmente perfetti, altrettante volte terribilmente assurdi! - qualcosa solo per te, qualcosa che hai visto te, toccato te, assaggiato te. Qualcosa che non potrai nemmeno trasmettere agli altri, tanto è incredibile sta cosa, perchè l'attimo infinito è difficilmente riproducibile. Puoi solo viverlo. Sì puoi raccontarlo - ma quanto sarai compreso? - si puoi cercare di descriverlo a parole - ma le parole sono molto limitate, seppur talvolta potenti! - si potrai cantarlo, riderlo, farlo volare in aria - ma soltanto vivendolo potrai comprenderlo profondamente! Anzi, nemmeno vivendolo lo comprenderai ma diverrà parte di te, rimarrà inciso in te, nelle profondità di te stesso!

E nessuno avrà più il potere di toglierti l'attimo infinito! Nessuno potrà portartelo via! Incredibile! Fantastico! Inimmaginabile! Ti potrà capitare qualsiasi cosa nella vita ma l'attimo infinito sarà sempre pronto ad accoglierti a cullarti, a consolarti, a baciarti, ad accarezzarti, ad abbracciarti, a rimetterti al mondo tutti i giorni per quante volte sarà necessario. L'attimo infinito sarà sempre lì pronto ad incendiarti il cuore, a soffiare sulla tua brace che si sta spegnendo per recuperare l'energia inespressa, a mettere altra legna per far si che questo fuoco cresca, si alzi e che scaldi chi vorrà avvicinarcisi.

Qui siamo fuori dagli schemi, dalle potenti tattiche e dalle magnifiche strategie. Siamo fuori dai calcoli, dalle aspettative, dai nostri stessi desideri, dalla nostra immaginazione, da ciò che speriamo, che crediamo, che desideriamo: siamo nell'Amore!

1 commento:

  1. Non esistono parole... L'infinito vive dentro di noi, fuori e richiama tutto a sè... Ognuno di noi lo prova nella vita, ogni giorno. Noi siamo sempre in esso ma a volte non sappiamo di esserci! Non ci accorgiamo che sta operando in noi attraverso gli incontri, una frase, la natura, l'aria stessa che respiriamo. Ma poichè è infinito è verò che le parole non possono descriverlo, delimitarlo... Esistono parole per spiegare quello che si sente quando si ama? Possiamo provarci ma non riusciremo mai ad ssere completi...No ed è bello così perchè ciò ci permette ancora di più di farci travolgere dal suo impeto, di non schematizzarlo e limitarlo, di lasciarlo andare, senza paura fino nella nostra anima... Di toccarlo realmente ne abbiamo la possibilità e questo ci stravolge... Quanto è profondo questo pensiero Lore, solo vivendo si può conoscere l'infinito, questo attimo immenso, mettendosi in gioco, aprendosi al mondo...

    RispondiElimina