3 novembre 2008

Il tempo passa: passa quello bello, passa quello brutto!

I giorni passano veloci, veloci come lampi, non si fa in tempo ad iniziarne uno nuovo, che già giunge il meriggio e non si fa tempo a vivere il meriggio che già viene la sera. E poi la notte prende il posto del giorno, che ormai è concluso: chi ha vissuto ha vissuto, chi ha mangiato ha mangiato, chi ha lavorato ha lavorato, chi ha sofferto ha già sofferto, chi ha gioito ha gioito.

E la mattina seguente, si riparte.

Inesorabile lo scorrere del tempo, che non possiamo alterare, che non possiamo modificare nè controllare ma nel quale siamo immersi dentro, dentro l'ingranaggio che si muove ed avanza, senza considerarci, quasi indifferente alla nostra presenza: la ruota gira, che ci siamo oppure no.

Come un tuono, come un lampo è la nostra breve vita. Accipicchia quanto è breve!

E già inizio un'esperienza che già ne vedo il termine, quasi che fosse già passato, quasi che fosse già di ieri.

2 commenti:

  1. Provo anch'io il tuo stesso sentimento, e ammetto di soffrirne un po'. Forse i miei ricordi sono distorti, ma durante l'infanzia e l'adolescenza le giornate mi sembravano più lunghe. Sarà perché i pensieri erano altri e molti erano i sogni e le speranze, mentre ora sono troppi i doveri che a volte pesano.

    Ciao! :))
    (off topic: ho tentate varie volte di accedere al tuo blog, ma il mio pc si bloccava sempre. Adesso, finalmente, pare che non accada. Doveva essere un problema al sistema, roba di antivirus, ma non me ne intendo e quindi non so spiegarmi bene).

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  2. @Romina: man mano che la vita avanza il tempo stringe. Non idea a che punto della vita sei :) visto che non ci conosciamo, nn so se sei giovane o vecchia ma so di certo che sei una donna dolce - questo traspare chiaramente da quel che scrivi nei tuoi post sereni e candidi. Mi fa piacere che ogni tanto passi a trovarmi nel blog, stranissimo il problema dell'antivirus.

    Un abbraccio grande grande...

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