19 giugno 2008

E' mio!

All'interno di un gruppo una delle difficoltà maggiori è mettere a disposizione degli altri, in modo disinteressato, le proprie scoperte e/o conoscenze.

Ognuno è così attaccato a quel poco che sa che se lo tiene bene stretto e combatte. Tutt'al più lo dice o lo trasmette a chi deve, ma solo per dovere, quasi mai per piacere di aiutare qualcuno ad accrescere le proprie conoscenze per "farlo crescere".

Perchè se poi costui accresce le proprie conoscenze più di me, mi scavalca nel ranking dell'importanza sociale o in ambito lavorativo e così mi fotte.

Ma è giusto che sia così?

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