8 febbraio 2008

Una piccola vita

Un giorno è come una piccola vita: è come se al mattino si nascesse e alla sera si morisse.

Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà gia le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena. (Mt 6, 34)


Ogni giorno andrebbe vissuto come se esistesse solo quello, cioè come se esistesse solo il presente, perchè il passato ormai è andato ed il futuro nessuno lo conosce, se non Dio.

In questo modo eviteremmo di farci condizionare dal bene e dal male che abbiamo incontrato fin'ora ed eviteremmo di ascoltare la voce e, quel che è peggio di seguirla, dei due illusionisti successo e sconfitta.

Entrambi impostori patentati, questi subdoli esseri ci fanno credere di andare bene e ci inorgogliscono più del dovuto, oppure ci mettono in testa che siamo del tutto sbagliati, cercando di buttarci giù più del necessario. Entrambi comunque cercano di darci un'immagine di noi stessi non veritiera, ma alterata, provocando cambiamenti nella nostra testa che si traducono poi in cambiamenti di comportamenti. Non siamo così del tutto noi stessi, ma siamo noi stessi-alterati e diventiamo la brutta copia della nostra vera realtà.

Sul vostro giaciglio, riflettete, e placatevi.


Ogni sera dovremmo far morire, assieme al nostro sonno, le ferite e le preoccupazioni che durante la giornata abbiamo incontrato per essere pronti, al mattino successivo, ad affrontare quel che verrà con la giusta scorta di energie e di buon umore.

3 commenti:

  1. si, sarebbe bello riuscirci :)
    alle volte penso quasi di esserci, cioè di riuscire a fare questo..ma poi, anche a distanza di tempo, il passato torna a farmi visita :(

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  2. Anch'io penso che dovremmo vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo. Però non è facile, anzi, è un'impresa.

    Ciao. :)

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  3. @elis: riuscirci è una conquista! E' allenamento! Ce la possiamo fare... :)

    @romina: però è più bello! :) Grazie romi...

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